martedì 6 aprile 2010



1997:FUGA DA NEW YORK (Escape from New York, USA 1981)

DI JOHN CARPENTER

Il progetto nacque a fine anni Sessanta, ed era stato buttato giù per farlo interpretare alla neostar CLINT EASTWOOD,che però rimase intonso per anni, finchè JOHN CARPENTER, reduce dai successi orrorifici di "HALLOWEEN", "FOG" ambiva tornare al primo amore,la fantascienza,con la quale aveva esordito realizzando "DARK STAR" nel 1974:riscritto parzialmente, fece il nome dell'amico KURT RUSSELL per interpretare il duro protagonista della pellicola. I produttori,consci del fatto che Russell era conosciuto come giovanissima star dei film Disney per famiglie, non lo reputavano credibile nei panni laceri del criminale antieroe Plissken, e offrirono al regista i nomi di TOMMY LEE JONES e CHARLES BRONSON. Carpenter non accettò Jones perchè non lo convinceva in quel ruolo, e Bronson per via dell'età non proprio verde dell'interprete:NICK NOLTE e JEFF BRIDGES vennero contattati,ma rifiutarono il ruolo.Brevemente fu considerato anche KRIS KRISTOFFERSON,reduce però dal disastro economico de "I cancelli del cielo" e per questo poco appetibile a livello commerciale;fu così scritturato proprio l'attore che il regista voleva assolutamente nel suo film,Russell;
il personaggio del taxista Cabbie,interpretato da un allegro ERNEST BORGNINE, fu inventato dal co-sceneggiatore Nick Castle, che ideò il colpo di scena finale,memorabile chiusa del film;
Carpenter presentò il progetto alle case di produzione a metà anni Settanta, ma non riscontrò interesse perchè il soggetto era giudicato troppo cupo.Il successo mondiale di "Halloween" cambiò le cose, facendogli riscuotere la fiducia dei produttori;
"Fuga da New York" costò circa 7 milioni di dollari, il budget più alto fino ad allora a disposizione del regista, e incassò nei soli USA oltre venticinque milioni.Dato che una legge consolidata del cinema dice che se si incassa tre volte ciò che si è speso, si può pensare di aver fatto un film di grande successo, facile trarre le conclusioni.... ;
il direttore della fotografia Dean Cundey utilizzò lenti particolari per far risaltare il massimo della luminosità possibile per un film girato praticamente di notte per intero;
il film ebbe un impatto notevole anche nel mondo del cinema, generando B-movies a profusione,che prendevano evidentemente a modello l'avventura di Plissken nel quartiere-carcere di Manhattan;
numerose le trovate di effetto,come i lampadari montati sull'automobile del boss del crimine "Il Duca", e le pistole utilizzate per impiantare le microcapsule di veleno nelle vene del protagonista,in realtà delle normalissime pistole utilizzate in cosmesi per forare le orecchie;
DONALD PLEASENCE mise molto impegno nella caratterizzazione del presidente degli Stati Uniti, suggerendo a Carpenter un espediente per giustificare l'accento britannico del personaggio, inventando una giovinezza passata a studiare in Gran Bretagna,ma il regista non ne volle sapere.Inoltre l'attore inglese tenne conto della sua esperienza di prigioniero di guerra per esprimere la tensione del presidente tenuto in ostaggio;
nell'originale il nome del protagonista è "Snake" (Serpente) Plissken per via del cobra tatuato sul ventre,mentre in Italia, probabilmente per ragioni di doppiaggio,si preferì chiamarlo "Jena";
la benda sull'occhio di Plissken fu un'idea di Kurt Russell;
Carpenter convinse l'amministrazione di St.Louis,dove la maggior parte degli esterni vennero girati a staccare la corrente per dieci isolati onde avere la necessaria oscurità;
la sequenza dello scontro sul ring tra Jena Plissken e l'irsuto campione del "Duca" causò a Kurt Russell una ferita per l'eccesso di foga dell'attore che interpreta il colosso,OX BAKER, il quale venne pesantemente redarguito da Russell,al punto da far intervenire personale della troupe per calmare l'attore di "GROSSO GUAIO A CHINATOWN";
la scena della rapina nella quale Plissken viene arrestato all'inizio della storia è stata girata,ma successivamente non inserita nel film perchè Carpenter voleva che si entrasse subito nel vivo del racconto;
per la sequenza del volo in deltaplano su Manhattan venne utilizzato un plastico,successivamente ridipinto e riutilizzato per "BLADE RUNNER";
John Carpenter era stato contattato per girare "PHILADELPHIA EXPERIMENT", ma il successo dei due horror di fine anni Settanta gli permise di avere mano libera per realizzare questo suo progetto,abbandonando l'altro,girato poi tre anni dopo da un altro regista;
per Kurt Russell è il miglior film a cui abbia mai preso parte;
incassò 25 milioni di dollari dell'epoca,quindi non esattamente uno "smash-hit" come vengono chiamati i film che registrano record di incassi. Crebbe però come cult quasi subito,divenendo in breve uno dei lungometraggi più amati dai giovani, riproiettato in rassegne di fantascienza e visioni secondarie, con ottimo successo nelle programmazioni in tv.



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