venerdì 25 giugno 2010





SUPERMAN-IL FILM (Superman:the movie,USA 1978)



DI RICHARD DONNER
Tra i progetti più ambiziosi del cinema spettacolare anni Settanta,quella di "SUPERMAN-IL FILM" è stata tra le realizzazioni più complicate,e laboriose.La Warner Bros deteneva i diritti del personaggio,dato che all'inizio della decade aveva acquistato la DC Comics,e da qualche tempo si parlava di una trasposizione sullo schermo del celebre supereroe.I produttori YLIA e ALEXANDER SALKIND portarono avanti il progetto,ingaggiando lo scrittore MARIO PUZO,autore de"IL PADRINO":egli preparò una sceneggiatura di oltre 500 pagine,terminandola nella seconda metà del 1975,ed aveva praticamente scritto due film.Anche per questo,successivamente,si realizzò il secondo film della serie in contemporanea con il primo,in larga parte girato dal regista del primo capitolo,RICHARD DONNER.La ricerca del regista non fu facile,anche perchè i Salkind puntarono alto da subito:contattarono,ed ebbero in risposta un netto rifiuto,SAM PECKINPAH,FRANCIS FORD COPPOLA,WILLIAM FRIEDKIN.PETER YATES fu vicino a trovare un accordo,ma lasciò perdere.Si propose la cosa a STEVEN SPIELBERG,sia durante le riprese de "LO SQUALO" che non appena il film superò ogni record di incassi:il giovane regista chiese un compenso troppo alto,e i produttori si tirarono indietro.Sembrò una soluzione GUY HAMILTON,regista di vari 007,che firmò un preaccordo,e cominciò a preparare la produzione del film,che si doveva girare in Italia,agli studi di Cinecittà:per motivi di tassazione e di costi,si optò però per realizzarlo in Inghilterra,anche per la modernità degli studios di Pinewood,e Hamilton dovette rinunciare perchè a causa di tasse non pagate,poteva presenziare sul suolo britannico solo per trenta giorni all'anno,rendendo così improbabile la riuscita di una produzione così grande.Ad Alexander Salkind aveva fatto impressione la spettacolarità di "TERREMOTO",ed interpellò il regista MARK ROBSON che si disse esaltato dalla proposta:solo che uscì "IL PRESAGIO" che piacque ancor di più ai produttori,e si affrettarono a mettere sotto contratto il regista,Richard Donner.Se possono sembrare complesse le trattative per il director,ancor più accidentata la scelta del protagonista:come per il regista,i Salkind avrebbero preferito un nome di peso per impersonare l'uomo in rosso e blu che vola,e i nomi che fecero alla Warner erano di quelli costosissimi e maggiormente in voga.STEVE MCQUEEN e BURT REYNOLDS,i primi nomi della lista,per poi chiedere a CLINT EASTWOOD,che si disse troppo impegnato,ROBERT REDFORD chiese troppi soldi,JAMES CAAN rifiutò dicendo che non c'era nessun verso di fargli indossare un costume da buffone.JON VOIGHT e WARREN BEATTY espressero un secco no,mentre a PAUL NEWMAN venne data la possibìlità di interpretare Superman,il padre Jor-El o Lex Luthor,purchè firmasse,con un contratto da quattro milioni di dollari:l'attore si disse non interessato ad alcuno dei tre ruoli. Nemmeno il cantante-attore KRIS KRISTOFFERSON e l'allora campione di body-building ARNOLD SCHWARZENEGGER accettarono le offerte,e NICK NOLTE avrebbe detto sì solo se gli avessero lasciato interpretare Clark Kent come uno schizofrenico. Dopo l'inatteso successo mondiale di "ROCKY" ,SYLVESTER STALLONE fu per un pò in predicato per interpretare Superman,ma alla fine non accettò,anche perchè venne a sapere che non era gradito da un grosso nome del cast,come spiegherò più avanti. Vista la situazione che cominciava a farsi disperata,la produzione optò per un nome nuovo,anche su suggerimento di Donner,che reputava improbabile che un nome famoso volesse infilarsi nella calzamaglia di Superman,e vennero provinati centinaia di giovani interpreti,finchè un'addetta al casting non propose l'aitante CHRISTOPHER REEVE,adeguatamente bello di viso per impersonare l'Uomo d'Acciaio. Il nemico numero 1 di Superman,Lex Luthor,dalla caratteristica testa calva,venne proposto a DUSTIN HOFFMAN,il quale rifiutò,e vennero presi in considerazione JACK NICHOLSON e GENE WILDER,perchè il personaggio era comunque tratteggiato con ironia nella sceneggiatura:contattato poco dopo l'avvio della produzione,GENE HACKMAN fu celere nel valutare e dare una risposta ai Salkind,così ebbe la parte,anche se tempo dopo disse in un'intervista che si sentiva in colpa per aver accettato un ruolo "non da attore serio".Ma poco dopo ritornò sui suoi passi,ed infatti prese parte anche al sequel.Ingaggiare MARLON BRANDO nel ruolo di Jor-El,padre dell'eroe,fu meno semplice:tra i motivi della realizzazione nel Regno Unito,anche i problemi di Brando a girare in Italia,dato che il processo per "ULTIMO TANGO A PARIGI" aveva lasciato strascichi giudiziari poco simpatici.In più,come per "Il padrino",Brando volle avere voce in capitolo sull'ingaggio,o meno,di alcuni membri del cast:come non volle Burt Reynolds come Sonny nel film di Coppola,la star si espresse negativamente sulla candidatura di Stallone come protagonista,ritenendolo antipatico.L'attore italoamericano si impermalì notevolmente,anche perchè aveva da sempre Marlon Brando tra i suoi idoli,e sicuramente il suo stile recitativo espresso nel primo titolo sul pugile di Philadelphia risente dell'ispirazione del Terry Malloy di "FRONTE DEL PORTO",giungendo a denunciare per diffamazione Brando.Il quale pretese,ed ebbe,3,700 milioni di dollari subito,per 11 giorni di lavorazione e scarsi venti minuti iniziali nel film, più l'11,75 % sugli incassi lordi definitivi della pellicola,giungendo a totalizzare 19 milioni di dollari in tutto(Hackman ne prese due invece).Brando,come anche Puzo,fece causa ai Salkind perchè pare che non gli abbiano mai corrisposto per intero la cifra pattuita.Alcune delle riprese,infatti,realizzate con la star di "APOCALYPSE NOW" i produttori volevano usare come flashbacks in "SUPERMAN II",ma non poterono perchè appunto c'era una causa in corso.Reeve,pur alto e fisicamente prestante,non aveva muscoli a sufficienza per essere un credibile "Man of steel":si fece quindi preparare da un esperto di pesistica che aveva già recitato in "ARANCIA MECCANICA" ed aveva appena impersonato il malvagio Darth Vader in "GUERRE STELLARI":era l'inglese DAVID PROWSE.Donner,tuttavia,non era entusiasta dello script di Puzo,e contattò ROBERT BENTON,noto sceneggiatore ed autore teatrale,futuro regista di "KRAMER CONTRO KRAMER" per rimettere mano al copione:l'apporto di Benton non è stato comunque accreditato. I titoli di testa del film costarono più di un intero lungometraggio di medio costo dell'epoca.Fare volare Superman richiese particolare attenzione e perizia:rendere credibile il volo del supereroe non era per niente semplice,e richiese numerosi tentativi e stratagemmi. Si passò dal catapultare un manichino per aria ad un aeroplanino telecomandato dipinto in modo da farlo apparire da lontano Superman,fino a teorizzare di inserti cartoon per le sequenze del volo.La produzione infine decise di utilizzare un sistema misto di lenti speciali per lo zoom e di accelerare la ripresa,per creare l'illusione del movimento per aria di Reeve.Questo per le scene da solo,mentre quando compariva con oggetti o altri personaggi,si utilizzarono un'illuminazione che nascondesse il set attorno e l'equipaggiamento per sostenerlo sospeso. Richard Donner girò praticamente il 75 % del seguito del film,ma dopo discussioni molto accese con i produttori,venne rimpiazzato da RICHARD LESTER,che rigirò in parte cose già realizzate dal collega.Reeve cambiò talmente fisionomia allenandosi durante la lavorazione,che dovette girare di nuovo alcune scene che lo raffiguravano più magro.La scriminatura tra i capelli di Clark Kent è inversa a quella di Superman.Hackman,restio a rasarsi a zero per impersonare Luthor,preferì invece indossare buffe parrucche per quasi tutto il film,eccetto una calotta che lo faceva sembrare completamente calvo,nell'ultima scena che riguarda il villain.Per interpretare Clark Kent,Reeve si ispirò al CARY GRANT di "SUSANNA".Furono molte le scene,anche viste nei trailer,che non trovarono posto nel montaggio finale,anche per non sovraccaricare di un'eccessiva durata la pellicola.Fu di Marlon Brando l'idea di far indossare costumi con la "S" che fregia la tradizionale veste di Superman anche al suo personaggio ed agli altri kryptoniani.Per realizzare la scena in cui Clark calcia un pallone da football americano e lo lancia ad un altezza incredibile,venne piazzato uno speciale cannoncino sottoterra che sparò la palla altissima.Durante la parte della lavorazione che si svolse a New York,ebbe luogo il celeberrimo black-out che bloccò la metropoli,nel 1977.La scena dell'elicottero,in cui Superman soccorre Lois Lane sollevando il mezzo,prevedeva inizialmente che la donna precipitasse e il supereroe la raccogliesse volando:Donner la volle ancora più spettacolare,e così fu. "Superman" sorpassò "IL GIGANTE",fino ad allora il più costoso portato avanti dalla Warner.Tra i capricci di Brando, anche il non voler memorizzare assolutamente nemmeno una riga della parte da lui interpretata.Addirittura si fece trascrivere le sue battute sul drappo che avvolge il figlioletto che Jor-El spedisce via da Krypton prima del disastro.E per giunta,il divo suggerì che la sua interpretazione dovesse consistere nel rappresentare il padre di Superman come una luminescenza,con la sua voce fuori campo che dialogava con il figlio:incerti se questa fosse una burla dell'attore o una sua intenzione,i produttori gli risposero picche.Dato che Christopher Reeve era un signor Nessuno all'epoca,i titoli ed i manifesti riportano Brando e Hackman come nomi principali.Il compositore JOHN WILLIAMS utilizzò la stessa orchestra che aveva suonato la colonna sonora di "Guerre stellari".Le scene riguardanti Marlon Brando e Gene Hackman vennero girate per prime,perchè i due attori erano quelli con più progetti in ballo e contratti firmati. Donner sopportava a stento la presenza assidua dei Salkind sul set, sostenendo che gli stavano col fiato addosso.Lester venne assunto per fare da mediatore tra il regista ed i producers,che avevano smesso di parlarsi.La prima versione del costume di Superman era di un blu più scuro,ma sembrava divenire trasparente vicino al blue screen u tilizzato per gli effetti speciali.Per aver apertamente sostenuto Donner nella querelle contro i produttori,MARGOT KIDDER vide ridursi,in "SUPERMAN III" la parte a poco più di un cameo.Alla sua uscita,il quarantesimo anniversario della serie a fumetti,"Superman" fu il sesto incasso di tutti i tempi. In America incassò 134 milioni di dollari, più altri 166 nel resto del mondo,per un totale di 300 tondi tondi.


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